Nuova Riveduta:

Giobbe 3:24

Io sospiro anche quando prendo il mio cibo,
e i miei gemiti si spargono come acqua.

C.E.I.:

Giobbe 3:24

Così, al posto del cibo entra il mio gemito,
e i miei ruggiti sgorgano come acqua,

Nuova Diodati:

Giobbe 3:24

Invece che prender cibo io sospiro, e i miei gemiti sgorgano come acqua.

Riveduta 2020:

Giobbe 3:24

Io sospiro anche quando prendo il mio cibo, e i miei gemiti si spandono come acqua.

La Parola è Vita:

Giobbe 3:24

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Giobbe 3:24

Io sospiro anche quando prendo il mio cibo, e i miei gemiti si spandono com'acqua.

Ricciotti:

Giobbe 3:24

Ah! davanti al mio cibo io sospiro, e com'acque inondanti sono i miei singhiozzi.

Tintori:

Giobbe 3:24

Prima di mangiare io sospiro, e come acque inondanti sono i miei ruggiti;

Martini:

Giobbe 3:24

Sospiro prima di prender cibo, e i miei ruggiti qual piena di acque che inonda:

Diodati:

Giobbe 3:24

Conciossiachè, avanti che io prenda il mio cibo, il mio sospiro venga, E i miei ruggiti si versino come acqua.

Commentario abbreviato:

Giobbe 3:24

20 Versetti 20-26

Giobbe era come un uomo che aveva perso la strada e non aveva prospettive di fuga o speranza di tempi migliori. Ma di certo non era in grado di affrontare la morte se non voleva vivere. Dobbiamo avere la costante cura di prepararci per un altro mondo, e poi lasciare che Dio ordini il nostro trasferimento verso di esso come ritiene opportuno. La grazia ci insegna, in mezzo alle più grandi comodità della vita, a essere disposti a morire, e in mezzo alle più grandi croci, a essere disposti a vivere. La via di Giobbe era nascosta; egli non sapeva perché Dio avesse litigato con lui. Il cristiano afflitto e tentato sa qualcosa di questa pesantezza; quando ha guardato troppo alle cose che si vedono, qualche castigo del Padre celeste gli farà assaggiare questo disgusto della vita e dare un'occhiata a queste regioni oscure della disperazione. Non c'è aiuto finché Dio non gli restituirà le gioie della sua salvezza. Benedetto sia Dio, la terra è piena della sua bontà, anche se piena della malvagità dell'uomo. Questa vita può essere resa tollerabile se ci atteniamo al nostro dovere. Se siamo disposti a ricevere Cristo come nostro Salvatore, possiamo sperare nella misericordia eterna.

Riferimenti incrociati:

Giobbe 3:24

Giob 7:19; Sal 80:5; 102:9
Sal 22:1,2; 32:3; 38:8; Is 59:11; Lam 3:8

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